Che il tempo dovesse essere brutto lo sapevamo (io ho dovuto rinunciare ad un weekend motogastronomico nel parmense), ma che a Faenza oggi dovesse andare in scena una gara estrema stile Gilles Lalay proprio non ce lo aspettavamo. Tanto che gli organizzatori hanno dovuto annullare la gara due sia per la MX1 che per la MX2.
Il motocross è una disciplina che incarna la velocità e il piacere per la bella guida, le traiettorie e i salti: oggi non abbiamo visto niente di tutto ciò al “Monte Coralli”. Abbiamo sperimentato invece il lato oscuro del motocross, quello che emerge una o due volte a stagione quando le condizioni ambientali si fanno estreme e il fango diventa protagonista. I piloti sono irriconoscibili già alla prima curva, c’è chi è costretto al pit-stop per cambiare occhiali e guanti, altri devono inventare percorsi alternativi per rientrare in pista dopo un tentativo fallito di scalare una rampa. Nel contemplare tutto ciò gli enduristi provano un sottile piacere: vedere i migliori crossisti del pianeta scendere dalla moto e spingere lungo i salitoni non ha prezzo… Un bravo quindi a tutti i piloti in gara che hanno stretto i denti e dato tanto gas regalandoci un grande spettacolo anche questa domenica.