E’ un po’ di tempo che non parlo di mototurismo, ritorno allora su questo tema a me molto caro con un’iniziativa tutta ligure proposta dal Fuoringiro Motoclub Savona. Si tratta del Mangia Piega Ama, una motovacanza di tre giorni con partenza da Savona e destinazione Toscana.
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Le Alpi Francesi sono uno scenario spettacolare per gli amanti del turismo in moto. A distanza di un anno ho deciso di tornare con la mia Transalp in quei luoghi per un motogiro di una giornata in compagnia di Lorenzo (Guzzi Breva 750) e di Cristiano (Ducati Monster 1000). Obiettivo della “missione”: la scalata al Col de La Bonette, il passo punto di circolazione automobilistica su asfalto più alto d’Europa (2802 metri s.l.m. – in effetti il valico si trova poco più in basso a quota 2715 come giustamente ricorda Paolo nei commenti).
Dopo la spedizione sulle Alpi Cozie della scorsa settimana, ho approfittato di un’altra giornata di ferie per un giro con il Transalp sulle Alpi Marittime in compagnia di Lorenzo e della sua Moto Guzzi Breva. Il percorso, tutto su asfalto, è un anello di circa 255km con passaggi in quota su tre valichi “importanti”, nell’ordine: il Col de Turini (1604m), il Colle della Lombarda (2350m) e il Colle di Tenda (1871m).
Nella foto in alto i due componenti del Team Ruscibar contemplano il panorama dal Colle della Lombarda.
Ogni scusa è buona per “scappare” dalla Riviera Ligure nei giorni che precedono il ferragosto: perché quindi non cogliere l’occasione per portare il Transalp in quota a quasi 3000 metri? La gita è stata organizzata in poche ore grazie alla disponibilità di Daniele con cui ho condiviso in passato un paio di altre uscite mototuristiche. Il Colle dell’Agnello è una meta classica per mototuristi e cicloamatori: ci si arriva risalendo la Val Varaita lungo una strada molto scorrevole e dall’ottimo fondo. Con i suoi 2744 metri di altitudine è il passo alpino internazionale più alto (lo Stelvio e l’Iseran infatti non collegano nazioni diverse) e rappresenta un punto di vista privilegiato sulle Alpi Cozie e in particolare sul vicino Monviso.
Il mese di maggio è particolarmente indicato per il turismo in moto: giornate lunghe e temperature miti rappresentano una condizione ideale per chi vuole percorrere molti chilometri senza affaticarsi. Come già era accaduto lo scorso anno, Fabio e Daniele hanno condiviso con il sottoscritto questa tradizionale uscita primaverile. La destinazione scelta per il weekend del 9-10 maggio è stata la vicina Val di Taro, un piccolo gioiello paesaggistico ed enogastronomico facilmente raggiungibile da Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia e Toscana.La Val di Taro (o più brevemente Valtaro) si trova in provincia di
Lo scorso weekend anche in Liguria è arrivato il grande freddo: ne ho così approfittato per mettere alla prova la tenuta del mio nuovo completo invernale da mototurismo acquistato un paio di mesi fa in occasione del viaggio in Corsica. Il risultato del test è stato molto soddisfacente nonostante le temperature piuttosto basse (3° sul Colle di Caprauna) che io e la mia Transalp abbiamo affrontato durante il breve giro pomeridiano sulle Alpi Liguri. Solo i miei vecchi guanti, ahimé, non erano all’altezza del resto dell’abbigliamento.
Il completo si compone dei classici tre pezzi: giacca lunga, pantaloni e stivali. Il colore dominante è il nero, solo la giacca presenta alcuni inserti rossi che danno un tocco di sportività.
Il primo weekend di ottobre sono stato in Corsica insieme ad un gruppo di mototuristi saviglianesi esperti conoscitori dell’isola. Questo periodo è ideale per fare mototurismo: le temperature ancora miti non fanno pesare i chilometri mentre si è alla guida e la bassa stagione turistica consente di godersi pienamente i luoghi e risparmiare anche qualche euro. Ci imbarchiamo così sul traghetto il venerdì sera dalla vicina Savona per arrivare all’alba del sabato a Bastia dopo una traversata del Mar Ligure un “poco” movimentata. Il nostro gruppo si compone di nove moto quasi tutte enduro bicilindriche con due eccezioni: una BMW R75 degli anni settanta e una Honda Dominator.
La Toscana è una delle regioni italiane che offrono più opportunità per gli appassionati di mototurismo. Insieme ad alcuni amici ho così approfittato del ponte del 1° maggio per una incursione di due giorni sulle colline nei dintorni di Siena. La Transalp si è dimostrata una fedele compagna di viaggio e proprio per questo motivo le dedico la foto di apertura del post. Tutte le altre foto le potete consultare e commentare su flickr.
C’è una cosa che ho sempre invidiato alle grosse BMW GS Adventure: si tratta delle borse laterali in alluminio, un accessorio in grado di trasformare una tranquilla endurona in una vero incrociatore pronto a partire per avventurosi viaggi intercontinentali. Poco importa se poi saranno riempite con la spesa del sabato presso il più vicino ipermercato.
Se state quindi pensando di attrezzare la vostra Honda Transalp con le valigie in alluminio vi consiglio di fare un giro nel negozio online di Touratech, il marchio tedesco specializzato da sempre in accessori per moto da enduro di grossa cilindrata. Il set di valigie per la Transalp 650 (compreso di telaio per il fissaggio) costa 647€ escluse le spese di spedizione.
Visualizzazione ingrandita della mappa con Roadbook
Polvere, mulattiere, ruote tassellate? Niente di tutto ciò: questa domenica di inizio ottobre è l’ideale per un’uscita mototuristica e noi del ruscibar non ci perdiamo questa occasione.
Il tracciato, mostrato nella mappa, può essere percorso in poche ore senza tenere ritmi da MotoGP e con le rituali soste per foto e rifocillamenti. Si tratta di un anello con partenza da Albenga, primo scollinamento sul Passo di Caprauna (1400m), giù in discesa fino ad Ormea, sosta a Nava presso il celebre bar dei motociclisti, ancora un paio di scollinamenti presso Colle San Bartolomeo e sul Passo del Ginestro e per finire la strada panoramica fino Alassio e il rientro ad Albenga sull’Aurelia.