Appena ho letto la notizia ho pensato subito agli amici del MC Alassio che da anni girano per i campi di gara della liguria e del basso piemonte con il loro furgoncino sulla cui fiancata fa bella mostra di sè l’inconfondibile scritta “Husaberg 4-stroke power”… beh Buccheri e compagni dovranno mettere mano a quelle ormai sbiadite decals perché la celebre casa svedese è entrata – con una tintinnante sgasata – nel mitico mondo del 2 tempi. Chi andava fiero di un marchio che aveva fatto del 4 tempi la propria caratteristica esclusiva dovrà far buon viso a cattivo gioco. Quali sono le cause di questa “conversione”?
La risposta è una sola: il mercato. Siamo in periodo di crisi e
KTM, da alcuni anni proprietaria di Husaberg, non può permettersi il lusso di mantenere in vita un marchio dai numeri troppo esigui. Quindi via libera alla pratica del rebadging (tanto in voga nel settore automobilistico) ed ecco che le KTM EXC 250 e EXC 300 si clonano in Husaberg TE 250 e TE 300 sperando in un aumento dei volumi di vendita. Con buona pace dei gufi che alcuni anni fa predicevano l’inevitabile fine del 2 tempi.
Eh si, perché alla lunga i tanto antipatici motori a miscela hanno saputo reggere il confronto con i più sofisticati 4 tempi grazie alla maggior leggerezza e, soprattutto, ai più bassi costi di manutenzione, una qualità – chissà perché – particolarmente apprezzata in questi periodi di vacche magre. E tu… compreresti una Husaberg a 2 tempi?