Grande giornata di enduro sabato 5 dicembre 2009 al Palasport di Genova. I migliori piloti al mondo si sono sfidati nella seconda prova della FIM Enduro Indoor World Cup: la vittoria è andata a Tadeus Blazusiak che ha dominato le tre finali precedendo in classifica lo spagnolo Ivan Cervantes e lo svedese Joakim Ljunggren. I due fuoriclasse della KTM se le sono suonate di santa ragione per tutta la serata, ma alla fine è stato il polacco ad avere la meglio su “El Torito” vincitore della precedente edizione. Hanno faticato invece Mika Ahola e Antoine Meo rispettivamente quinto e ottavo. Primo tra gli italiani Alessandro Botturi su Husaberg che si è classificato in nona posizione.
Nel corso della serata si sono disputate anche le gare della UEM Junior Cup e del Trofeo KTM di cui parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni. Il Team Ruscibar era presente: ci siamo divertiti come dei pazzi e abbiamo scattato centinaia di foto, una prima selezione la trovate in fondo al post, altre saranno pubblicate nei prossimi giorni. Nella foto in alto lo spettacolare tracciato realizzato da Armando Dazzi.
La mia giornata da reporter inizia con il viaggio verso Genova in compagnia del fotografo Stefano Brugnola. Una bella chiaccherata su motori e piloti che fa passare in un attimo i chilometri di gallerie e viadotti dell’A10.
Arriviamo alla Fiera del Mare alle tre del pomeriggio in tempo per depositare comodamente in sala stampa tutta l’attrezzatura e per cominciare a prendere confidenza con il tracciato durante le sessioni pomeridiane di qualifica. Lorenzo Cargiolli, fotografo ufficiale del Team Ruscibar, mi raggiungerà più tardi in tempo comunque per seguire tutte le gare serali (trovate una selezione delle foto di Lorenzo proprio qui sopra, le mie invece sono in fondo al post).
In pista la tensione agonistica è alta: i piloti del Trofeo KTM faticano un po’ soprattutto nella famigerata vasca e lungo le pietraie. Il buon Skube, in veste di commissario di gara, è stremato a forza di tirare su piloti a rischio annegamento. I ragazzi dell’under 23 sono carichi come delle molle e affrontano spavaldi il “doppio”, molti di loro però atterrano corti prendendosi così qualche rischio di troppo. I piloti del mondiale già dalle prove danno vita ad uno spettacolo entusiasmante che fa ben sperare per la serata.
La sosta di due ore a fine pomeriggio dà l’opportunità al pubblico di curiosare nei paddock. Io ne approfitto invece per iniziare a fare ordine tra le foto e abbozzare questo post. Resta tuttavia un po’ di tempo per scherzare con i piloti liguri e per trascorrere qualche minuto con gli amici del Team Promotor.
Devo ammetterlo: seguire la gara da fotografi non è il massimo, si è concentrati sulle inquadrature e si perde un po’ il contesto generale. Fortunatamente siamo in due e possiamo darci il cambio. Posso così salire in tribuna e godermi la finale #3 come uno qualsiasi dei tanti appassionati che affollano il palasport… che spettacolo!!!