Dopo la spedizione sulle Alpi Cozie della scorsa settimana, ho approfittato di un’altra giornata di ferie per un giro con il Transalp sulle Alpi Marittime in compagnia di Lorenzo e della sua Moto Guzzi Breva. Il percorso, tutto su asfalto, è un anello di circa 255km con passaggi in quota su tre valichi “importanti”, nell’ordine: il Col de Turini (1604m), il Colle della Lombarda (2350m) e il Colle di Tenda (1871m).
Nella foto in alto i due componenti del Team Ruscibar contemplano il panorama dal Colle della Lombarda.
Si entra in Francia da Olivetta San Michele (IM)
Chi come noi arriva dalla Liguria si può inserire nell’anello all’altezza di Olivetta San Michele, località di frontiera nell’entroterra di Ventimiglia a cavallo tra la Val Roia e la Val Bevera. Da lì comincia il tratto francese più lungo del nostro viaggio attraverso le valli del Mercantour: la prima tappa è il Col de Turini che raggiungiamo dopo una sessantina di chilometri di cui ricordo soprattutto gli innumerevoli tornanti necessari per passare da una vallata all’altra. Infatti per raggiungere il colle, reso celebre dal Rally di Montecarlo, siamo obbligati ad allungare il percorso passando da Peira Cava a causa di una interruzione della strada nei pressi di Moulinet.
Breve pausa sul Col de Turini
Una volta ripartiti dal Col de Turini attraversiamo la Vallée de Vesubie (attenzione: abbiamo incontrato un solo distributore a Saint Martin Vesubie) per arrivare così nella Val de Tinée il cui paesaggio è dominato dal caratteristico colore violaceo delle rocce ricche di ferro. La risalita verso il Colle della Lombarda comincia a Isola e attraversa la nota località sciistica di Isola 2000. Si tratta di un vero e proprio gran premio della montagna che in soli 20km consente di superare un dislivello di ben 1480 metri e di scollinare a quota 2350 metri nuovamente in territorio italiano.
Gli ultimi tornanti prima del Colle della Lombarda
La discesa verso Vinadio è piuttosto scorrevole, è necessario però fare molta attenzione agli incroci con gli altri veicoli a causa della larghezza ridotta della carreggiata. Una sosta nel caratteristico borgo occitano della Valle Stura può essere l’occasione per uno spuntino prima di affrontare il rientro verso la Liguria. La via del ritorno è molto scorrevole, discendiamo infatti la Valle Stura fino a Borgo San Dalmazzo per poi prendere in direzione di Limone Piemonte. Il superamento dell’ultimo valico è “virtuale” nel senso che si passa sotto il Colle di Tenda attraverso l’omonimo traforo. Si entra così nella parte alta della Val Roia in territorio francese e si affrontano gli ultimi 40 chilometri che portano ad Olivetta San Michele dove si chiude il nostro anello.
L’ingresso del Tunnel di Tenda sul lato italiano
La mappa del percorso di 255 chilometri