Ogni scusa è buona per “scappare” dalla Riviera Ligure nei giorni che precedono il ferragosto: perché quindi non cogliere l’occasione per portare il Transalp in quota a quasi 3000 metri? La gita è stata organizzata in poche ore grazie alla disponibilità di Daniele con cui ho condiviso in passato un paio di altre uscite mototuristiche. Il Colle dell’Agnello è una meta classica per mototuristi e cicloamatori: ci si arriva risalendo la Val Varaita lungo una strada molto scorrevole e dall’ottimo fondo. Con i suoi 2744 metri di altitudine è il passo alpino internazionale più alto (lo Stelvio e l’Iseran infatti non collegano nazioni diverse) e rappresenta un punto di vista privilegiato sulle Alpi Cozie e in particolare sul vicino Monviso.
Per arrivare in Val Varaita la strada più veloce è la A6 Savona-Torino fino a Fossano, usciti dal casello si deve puntare in direzione di Villafalletto e quindi di Costigliole di Saluzzo, facendo attenzione a non perdersi in mezzo agli sterminati campi di mais che dominano il paesaggio in questa zona del Piemonte. La risalita lungo la valle è piacevole e veloce: a Pontechianale abbiamo fatto la prima sosta per il rifornimento e, una volta risaliti in moto, ci siamo rifermati dopo pochi chilometri nel paesino di Chianale per uno spuntino (anche noi abbiamo bisogno di carburante ). Gli ultimi chilometri che conducono al valico sono sicuramente quelli più spettacolari: ricchi di tornanti e di scoscesi dirupi. Sul Colle dell’Agnello non aspettatevi di trovare bar, ristoranti e, tantomeno, bancarelle colme di prodotti caseari locali: c’è solo un banchetto dove si vendono caramelle!
A questo punto comincia il tratto francese del nostro viaggio attraverso la discesa lungo la regione di Queyras: molto spettacolare il tratto di strada che costeggia il fiume Guil prima di arrivare a Guillestre. Il torrente attraversa una valle molto stretta e, nell’ultimo tratto, con impressionanti dirupi: si tratta di una meta molto frequentata dagli appassionati di canoa e rafting.
Da lì comincia la risalita verso il nostro secondo valico di giornata, il Col de Vars, a 2109 metri di altitudine. Attraverso questo passo si entra nella Vallée de l’Ubaye, l’ultima vallata francese del nostro viaggio prima di rientrare in Italia attraverso il Colle della Maddalena (1996 metri di altitudine). La strada che da Meyronnes porta in Valle Stura va percorsa però con molta attenzione a causa del traffico pesante.
Per tornare in Liguria dal Piemonte abbiamo scelto la via più veloce ovvero l’autostrada A6 Torino-Savona che abbiamo imboccato all’altezza di Mondovì. Il percorso completo misura circa 500 chilometri.