L’ufficio 2.0 è un ossimoro. Ufficio e web2.0 sono concetti in evidente contraddizione.
Il web2.0 ha avuto il merito di portare in primo piano gli individui che hanno oggi nuovi strumenti per comunicare e condividere informazioni, in tempo reale e senza intermediari.
Gli uffici sono realtà molto meno dinamiche rispetto alle potenzialità degli individui. Di fatto con i loro muri creano barriere che rendono la comunicazione lenta e interpretabile. Il risultato inevitabile è il rallentamento dei processi.
Nel web2.0 non esistono più uffici ma community di persone che condividono obiettivi e risorse. Le fasi di avanzamento di un processo sono notificate automaticamente e in tempo reale, ad esempio attraverso i feed.
L’ufficio 2.0 è una realtà collaborativa ed inevitabilmente delocalizzata. Da non confondere con il telelavoro che sostituiva ai muri dell’ufficio quelli di casa propria. In questo caso c’è la libertà di scegliere di volta in volta il posto migliore dove essere per portare a termine un obiettivo.
E ora passiamo dalla teoria alla pratica. Una chiaccherata di pochi giorni fa con il Pigher mi da lo spunto per presentare due applicazioni per l’ufficio 2.0.
Writely, da pochi giorni di nuovo aperta a nuove iscrizioni, è la mia applicazione preferita per scrivere, archiviare e condividere i documenti. Chi l’ha provata ha apprezzato la possibilità di scrivere a quattro (o più mani) senza dover far girare copie del documento via mail. E ovviamente la comodità di avere i documenti sempre a disposizione, da qualsiasi computer, in qualsiasi luogo, in ogni momento. E per i bloggers c’è la possibilità di postare i propri scritti… niente male, vero?
Il Pigher mi chiedeva se esiste qualcosa di simile per i fogli di calcolo. La risposta è si. Anche in questo caso si può scegliere tra diverse soluzioni. Ad esempio Google Spreadsheets è un foglio di calcolo che nell’aspetto ricorda molto Excel. Come per Writely è possibile condividere i documenti tra più utenti, differenziando quelli che possono apportare modifiche da quelli che possono solo leggere. Da segnalare la presenza di una chat per la comunicazione in tempo reale tra gli autori del documento.
Sia Writely che Google Spreadsheets sono gratuite: è sufficiente iscriversi e cominciare ad utilizzarle. Qualcuno solleverà il dubbio che sia affidabile lasciare i propri documenti in rete. Rispondo con una provocazione: secondo voi è più sicuro un server di Google o il vostro PC?